Paul Glass

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Paul Glass, nato in California nel 1934, in Ticino dal 1973, per molti anni docente al Conservatorio della Svizzera italiana e alla Franklin University, fino a diventare un’importante figura di riferimento per molti compositori e musicisti della Svizzera italiana. Ha al suo attivo oltre una ventina di colonne sonore, tra le quali Interregnum (che ha ricevuto una nomination all’Oscar) e Lady in a Cage (Un giorno di terrore), nonché un mirabile numero di composizioni per musica da camera e sinfonica. Molte delle sue opere sono state pubblicate e rappresentate in prestigiose istituzioni: tra le tante, ricordiamo il Corale II per Margaret (per quartetto d’archi e orchestra d’archi), dedicato alla moglie, la scultrice Penelope Margaret Mackworth-Praed, che ha avuto l’onore della prima assoluta alla Tonhalle di Zurigo.
Paul Glass ha attraversato la storia artistica del Novecento. Negli anni ‘50 era nella Roma della “dolce vita”, allievo di Goffredo Petrassi, il compositore di Riso amaro e Cronaca familiare, nonché maestro di Ennio Morricone e Nino Rota. Nel 1960 era a Varsavia a studiare composizione con Witold Lutoslawski, poi nella “Swinging London” a lavorare con Otto Preminger alla colonna sonora di Bunny Lake is missing. Aprire il suo album dei ricordi significa viaggiare attraverso la storia del cinema e della musica, con aneddoti che hanno protagonisti del calibro di Laurence Olivier, John Wayne o Stanley Kubrick.

Ha partecipato a:

Cervello&Cinema

Il cinema da sempre indaga la complessità della mente umana e delle sue stravaganze.

Cervello&Cinema ha portato sullo schermo e nel pieno dibattito scientifico alcune capacità cognitive anomale, che hanno consentito ai neuroscienziati di comprendere meglio lo sviluppo e il funzionamento del cervello umano

GUARDA I VIDEO DELLE SERATE

RITUALI PER SOPRAVVIVERE

NUOVE DIPENDENZE, NUOVE TERAPIE

SCINTILLE DI PAZZIA

PROGRAMMA DELL'EVENTO

mercoledì 5 febbraio
ore 19.00
QUALCOSA È CAMBIATO
DI JAMES L. BROOKS CON JACK NICHOLSON E HELEN HUNT USA – 1997 – 138’

Al 104° posto tra i migliori 500 film di tutti i tempi, Qualcosa è cambiato ha vinto due Oscar per la geniale interpretazione di Jack Nicholson nelle vesti di uno scrittore nevrotico e ossessivamente igienista che non perde occasione per offendere la gente, e Helen Hunt, nei panni di Carol, giovane donna sfortunata, che gli fa scoprire l’amore. Il disturbo ossessivo compulsivo (OCD), molto più frequente di quanto non si creda, si scioglie quando si riescono a superare le credenze cognitive che giustificano i rituali di lavaggio, di pulizia, di ordine, di controllo. Una sindrome che spessissimo si associa all’OCD è la sindrome di Gilles de la Tourette di cui forse soffre anche il nostro protagonista.

Modera
Viviana Kasam

RITUALI PER SOPRAVVIVERE

Antonio Malgaroli
Università Vita-Salute San Raffaele e Università della Svizzera italiana

Ferruccio Marcoli 
Presidente Fondazione Istituto Ricerche di Gruppo (IRG) 

MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO
ORE 19.00

LIMITLESS
DI NEIL BURGER CON BRADLEY COOPER ROBERT DE NIRO ABBIE CORNISH USA – 2011 – 105’

Secondo i neuroscienziati, la dipendenza da droga è una vera e propria malattia del cervello e come tale va affrontata.  La storia di Eddie Morra, magistralmente interpretato da Bradley Cooper, un romanziere in crisi che per ritrovare l’ispirazione e l’amore cade nell’abuso di sostanze in grado di amplificare le potenzialità della mente, apre il dibattito sulle nuove dipendenze da sostanze che migliorano le prestazioni e sulle nuovissime terapie di stimolazione magnetica in grado di riprogrammare i neuroni, che stanno dando risultati promettenti nella disintossicazione da cocaina.

Modera
Clara Caverzasio

NUOVE DIPENDENZE, NUOVE TERAPIE

Luigi Gallimberti
Presidente Fondazione Novella Fronda, Human Science and Brain Research 

Mirko Steiner
Direttore Centro terapeutico per le dipendenze, Villa Argentina Lugano

MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO
ORE 19.00

THE HOURS
DI STEPHEN DALDRY CON NICOLE KIDMAN, JULIANNE MOORE E MERYL STREEP USA – 2002 – 114′

La creatività è ancora un mistero, ma le neuroscienze stanno cercando di individuare le connessioni nei circuiti del cervello che danno ad alcuni individui il dono di creare capolavori. A queste differenze sono spesso associate patologie mentali ed è lunghissima la lista di poeti, scrittori, pittori e musicisti affetti da allucinazioni, dipendenze da droghe, ossessioni e soprattutto da sindrome bipolare. Tra questi Virginia Woolf, protagonista del pluripremiato The hours e interpretata in tre diverse incarnazioni da tre mattatrici dello schermo: Nicole Kidman, Julianne Moore e Meryl Streep.

Modera
Clelia Di Serio

SCINTILLE DI PAZZIA

Antonio Malgaroli
Università Vita-Salute San Raffaele e Università della Svizzera italiana

Michele Mattia
Presidente dell’ASI-ADOC

UN PROGETTO DI

VIVIANA KASAM E CLARA CAVERZASIO

ORGANIZZATO DA 

IN COLLABORAZIONE CON